Non ho mai visto un tuo quadro dal vero, forse perché quell'anno, in quel lontano millenovecentonovantanove in cui ti portarono a Roma per la prima volta, ero in un periodo che qualcuno di non molto importante ha definito 'no', mentre io considero quel momento come una fase di transizione, di sperimentazione e di maturazione. E forse è stato meglio così, perché probabilmente allora, poco meno che ventenne, non avrei saputo cogliere quella minuzia dolorosa e piena di vita che colma ogni tua singola tela, e forse, e sottolineo forse, non mi ritroverei ora, più che trentenne, ad aspettarti come una bambina aspetta la notte di Natale per scartare il dono tanto desiderato.
Frida. Corpo troppo piccolo per contenere tanta forza. Nido d'acciaio pieno di speranze disilluse. Fringuello mutilato senza paura. Mi insegni sempre qualcosa, e quando la barca si incaglia e il vento soffia forte, guardo in su, oltre le nuvole, e penso a te che senza i piedi, con le tue ali, sei riuscita a volare.
Frida. Corpo troppo piccolo per contenere tanta forza. Nido d'acciaio pieno di speranze disilluse. Fringuello mutilato senza paura. Mi insegni sempre qualcosa, e quando la barca si incaglia e il vento soffia forte, guardo in su, oltre le nuvole, e penso a te che senza i piedi, con le tue ali, sei riuscita a volare.