Buongiorno! Sono di nuovo qui, come ogni settimana, a scrivere di legno, di colla di pennelli ma soprattutto di passione, quella che mi ha spinto, ormai da un bel pò di anni ad intraprendere il mio cammino nel mondo del restauro, della decorazione e dell'interior design in generale. Ho studiato tanto, ho fatto tanta pratica, (ma non ancora abbastanza) eppure l'amore che ho per questo mestiere e per tutto ciò che lo riguarda non si è mai affievolito, anzi, si alimenta sempre di più, giorno dopo giorno, tanto che ho avuto l'idea di aprire il mio blog proprio con l'intento di condividere la mia passione con qualcuno, e perchè no? Di aiutare, chi ne abbisognasse, soprattutto attraverso queste piccole lezioni, ad avvicinarsi al mondo del restauro senza indugi.
La volta scorsa ti ho descritto quali sono le caratteristiche della colla animale, come deve essere preparata e successivamente utilizzata. Oggi invece, è il turno della colla vinilica.
Questo tipo di colla non dovrebbe far parte della dotazione tradizionale di un restauratore professionista, tuttavia, l'amatore può utilizzare tranquillamente la colla vinilica, il cui uso si adatta a tantissimi materiali.
Come la colla animale, può essere utilizzata per preparare stucchi con terre colorate. Per usarla al meglio, bisogna ricordare che la prima presa avviene nel giro di qualche ora, ma la definitiva polimerizzazione avviene nell'arco di un giorno;per una buona tenuta bisogna poi stringere le parti con mezzi adatti, quali morsetti da falegname o chiodini da non conficcare completamente e rimuovere dopo 24 ore. Nel post precedente ho accennato al fatto che sarebbe meglio restringere il suo utilizzo a mobili posteriori agli anni Venti e Trenta del secolo scorso e che la sua elevata resistenza, può ostacolare la possibilità di interventi successivi. E' importante sottolineare un altro aspetto aspetto negativo: la colla vinilica macchia il legno, per cui, in caso di pezzi nuovi quali aggiunte o riporti, è bene bagnare e mordenzare il legno prima di incollarlo.
La volta scorsa ti ho descritto quali sono le caratteristiche della colla animale, come deve essere preparata e successivamente utilizzata. Oggi invece, è il turno della colla vinilica.
Questo tipo di colla non dovrebbe far parte della dotazione tradizionale di un restauratore professionista, tuttavia, l'amatore può utilizzare tranquillamente la colla vinilica, il cui uso si adatta a tantissimi materiali.
Come la colla animale, può essere utilizzata per preparare stucchi con terre colorate. Per usarla al meglio, bisogna ricordare che la prima presa avviene nel giro di qualche ora, ma la definitiva polimerizzazione avviene nell'arco di un giorno;per una buona tenuta bisogna poi stringere le parti con mezzi adatti, quali morsetti da falegname o chiodini da non conficcare completamente e rimuovere dopo 24 ore. Nel post precedente ho accennato al fatto che sarebbe meglio restringere il suo utilizzo a mobili posteriori agli anni Venti e Trenta del secolo scorso e che la sua elevata resistenza, può ostacolare la possibilità di interventi successivi. E' importante sottolineare un altro aspetto aspetto negativo: la colla vinilica macchia il legno, per cui, in caso di pezzi nuovi quali aggiunte o riporti, è bene bagnare e mordenzare il legno prima di incollarlo.
Morsetti e bloccaggi.
Condizione essenziale perché una qualsiasi riparazione su un mobile da restaurare abbia buon esito è un corretto incollaggio. Effettuato sia con colla animale, sia con colla vinilica, l'incollaggio risulterà tanto più tenace quanto più i pezzi saranno stati pressati durante l'indurimento della colla. Per questo motivo è preferibile munirsi di morsetti di vario tipo che possano svolgere questa funzione. Il classico morsetto da falegname si compone di una ganascia dotata di una barra filettata che si stringe ruotando l'impugnatura. La pressione che esso può esercitare è così forte che bisogna fare attenzione a non segnare il legno, interponi a tal fine degli spessori di carta o compensato. Per stringere incollaggi su mobili di una certa dimensione si possono utilizzare lunghi strettoi a corsoio oppure dei nastri . E' preferibile mantenere la posizione dei morsetti per almeno 24 ore, in modo da essere certi che la presa della colla sia definitiva.
Per oggi è tutto, non perdere il prossimo post sulle differenti tipologie di stucco!
Per oggi è tutto, non perdere il prossimo post sulle differenti tipologie di stucco!
Ciaoo
I tuoi post sono utilissimi!... sto recuperando alcune cose e leggerli mi serve tantissimo... ma perchè non fai un libro?...
RispondiEliminaCiao Raffaella! Non sai quanto piacere mi fa sapere di esserti utile!!...Per quanto riguarda il libro,mi sento lusingata e ti ringrazio tanto, tuttavia esistono persone sicuramente molto più adatte e competenti per scriverlo...in un futuro però chi lo sà, mai dire mai! Ciao cara, e a presto!
EliminaE' sempre bello leggerti...,la tua rubrica di consigli mi piace tantissimooo!
RispondiEliminaA presto
hey bella! contentissima di ritrovarti! Grazie grazie! Un bacione!
EliminaThis information is very useful, I don't know anything about antiques...I love vintage fashion though:)
RispondiEliminaI am now also following you on bloglovin and GFC
www.hungrycaramella.blogspot.com
thank you! I signed to your blog!
Eliminaterrò questa pagine nei preferiti...utilissimi i tuoi consigli...baci ady
RispondiEliminaUbique Chic
grazie Ady, volevo iscrivermi al tuo blog, ma non sono riuscita a trovare l'apposita casellina...ti seguo su twitter, baci
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